NEL VIGNETO

VARDÉ

[Osservare / Custodire]

Da 2 secoli un’attrazione recondita ci lega a questa collina. Vittime del suo magnetismo,
ben consci della sua unicità. Fieri, la custodiamo.

DEDIZIONE ALLA TERRA

Un lavoro in vigna ed in cantina che possa rendere giustizia a ciò che è l’unicità del nostro luogo e riveli il nostro segreto carattere è imprescindibile.

La prima attenzione è rivolta alle piante. Nel Nebbiolo abbiamo sempre preservato i cloni classici della tradizione: Lampia, Rosè e Michet. Con una netta prevalenza dei primi due. Che attraverso la selezione massale praticata negli anni ha permesso un perfetto adattamento dei vari cloni al nostro terreno e microclima. Il nostro obbiettivo su tutte le piante dall’Arneis al Nebbiolo da Barbaresco è di avere sempre una produzione per ettaro proporzionata alla vigoria della pianta, mai eccessiva, mai minima, questo perché il Nebbiolo, per preservare la sua finezza ed equilibrio, non va mai stressato con un’eccessiva produzione né tantomeno un eccessivo diradamento che si tradurrebbero il primo in diluizione e il secondo in troppa concentrazione.

La cura del terrazzamento, un buon manto erboso, una rara movimentazione di esso per garantirne la sopravvivenza della biosfera sottostante (ipogea). L’integrazione degli elementi consumati dalla vite è invece garantita con il sovescio e la concimazione animale ogni paio d’anni. Viviamo con l’obbiettivo di ottenere uve sempre bilanciate e abili nel riflettere l’annata, intervenendo sempre e solo in relazione all’andamento climatico e le necessità percepite della pianta.
Per quanto concerne la difesa della pianta, grande aiuto ci viene dalla posizione privilegiata, che ci garantisce un intervento minimo per garantire la salute del frutto. Gli interventi che si fanno sono solamente di zolfo e rame, contro i mali principali che affliggono i vigneti della nostra zona: oidio e peronospora.

Infine per quel che concerne l’ecosistema, non essendosi mai esposti a trattamenti chimici o di prodotti di sintesi, ed avendo sempre avuto vicini sensibili, la nostra collina è sempre stata caratterizzata da una buona biodiversità. Questo per il fatto che si tratta di un unico grande appezzamento e possiamo garantirne l’equilibrio senza doverci confrontare con una molteplicità di visioni.

Decidemmo infatti nel 2015 di certificare le pratiche biologiche introdotte negli anni 2000.

IT BIO 015-2483

Il rispetto dell’ambiente si vede nella quotidianità. Per questo tutta l’energia adoperata arriva dalla natura stessa: legna e energia solare. La medesima attenzione la si trova anche nel vestito del vino: le bottiglie personalizzate per garantire uno standard qualitativo costante, rispettano l’ambiente tramite riciclo del vetro e delle emissioni, medesima cura nelle etichette che vengono stampate con macchine a emissione zero, mentre le immagini riprendono ciò che è lo stemma di famiglia e gli storici toponimi da cui provengono le uve. I tappi di sughero provengono dalle migliori selezioni e sono controllati singolarmente sia via olfattiva che tramite gascromatografo per evitare deviazioni nel vino ed anch’essi provengono da aziende con particolare cura per le emissioni e per il riciclo.

Questo a simboleggiare la nostra sinergia con l’ambiente.


L’UNICITÀ DELLE NOSTRE TERRE

01.

Il Suolo

Le Langhe sono il risultato di un raro evento naturale.
Prima il mare padano. Una stagione secca e una stagione di forti piogge si alternano. L’erosione delle terre, attraverso i fiumi porta nel mare sotto cui giacciono le odierne Langhe strati e strati di sabbie, limo e fini residui provenienti dall’arco alpino circostante.
Da qui proviene una composizione del suolo unica, in quanto unico è l’arco alpino da cui le nostre terre si sono formate.

02.

Il CLIMA

Il sollevamento alpino non ha caratterizzato soltanto i suoli di queste terre. I corsi d’acqua hanno inciso profondamente la superficie portando sì alla luce differenti strati sedimentari come prima evidenziato, bensì rendendo la superficie delle colline irregolari e soggette a diverse esposizioni. Esposizioni che danno origine a diversi microclimi, dipendenti quindi dall’ampiezza delle valli, dalla ripidità delle colline, dalla protezione dai venti.


IL NEBBIOLO

Queste caratteristiche sono esaltate da uno dei vitigni con la maggiore sensibilità ai terreni esistente: il Nebbiolo, vigneto autoctono piemontese che da secoli viene qui coltivato e selezionato.

Proprio per questo la Langa affascina e coinvolge, perché è l’unico posto in Italia, dove storicamente le migliori vigne sono da sempre state identificate e si sono guadagnate nei secoli il rispetto di tutti i vignaioli, mentre i loro vini hanno sempre saputo regalare emozioni ineguagliabili capaci di multiple identità e sempre avvolti da un’aura di mistero.

Visita i nostri vigneti

La tradizione e la passione di un territorio per raccontare i grandi vini delle Langhe e del Roero.